Nell’a.s. 2023/24, in linea con la proposta della Rete Scuole che promuovono Salute e in risposta ai bisogni emersi dagli studenti e dalle studentesse, il nostro Istituto ha deciso di lavorare sui temi della relazione, affettività e
sessualità. Il bisogno di affrontare questi temi era emerso da un questionario sottoposto a chiusura dello scorso anno ai ragazzi e rafforzato dalle vicende di violenza sulle donne così diffuse sul nostro paese. In un’ottica di salute come benessere biopsicosociale, ci è sembrato naturale lavorare su un doppio binario: la prevenzione delle malattie, attraverso una sessualità consapevole, ma anche una educazione relazionale per lavorare sulla lettura della relazione e dell’intimità quali luoghi di accoglienza dell’altro e rispetto autentico. Per fare questo ci siamo affidati al consultorio familiare di Arezzo, Azienda USL Toscana Sud-Est, coinvolgendo varie figure professionali quali psicologa, ostetrica, assistente sociale quali esperti del percorso formativo.
Il percorso è stato rivolto a 32 studenti delle terze e quarte classi dei diversi indirizzi del nostro Liceo, disponibili e motivati a diventare dei Peer Educator nei confronti dei loro coetanei. Tali studenti sono stati individuati tramite autocandidatura e compilazione di un questionario a domande aperte, predisposto dall’equipe del Consultorio in condivisione con le insegnanti referenti.
La Peer Education è una strategia educativa capace di attivare e trasmettere conoscenze, emozioni, esperienze e competenze comunicative da parte di alcuni componenti di un gruppo ad altri membri di pari status, attraverso incontri e momenti di condivisione. Tale metodologia consente agli studenti, oltre ad essere destinatari di informazioni, di diventare veri e propri protagonisti dell’esperienza formativa stessa, ovvero soggetti attivi della propria formazione, attraverso un percorso di confronto e apprendimento in collaborazione con gli esperti del settore. Permette inoltre di stimolare e promuovere competenze relazionali e di autostima significative.
Obiettivo del progetto è stato quello di costituire un gruppo di lavoro, formato da ragazzi, dove poter parlare e discutere su argomenti quali l’affettività, la sessualità, la contraccezione, le malattie a trasmissione sessuale, la salute riproduttiva, l’identità sessuale, la relazione di coppia, la violenza di genere. Sviluppando così pian piano un pensiero critico e consapevole sulle tematiche che mettono in connessione l’affettività ed i comportamenti a rischio, in quanto elemento fondamentale per un lavoro più complessivo di promozione della salute e di sani stili di vita.
Il percorso si è articolato in due fasi:
FASE 1 – di formazione dei Peer Educator, svolta in sette incontri ciascuno della durata di due ore, condotti di pomeriggio presso la nostra scuola dall’equipe del Consultorio. Nei diversi incontri gli specialisti hanno stimolato discussioni, informato e favorito un confronto su comportamenti, atteggiamenti ed opinioni dei coetanei sui temi proposti.
FASE 2 – di rielaborazione e preparazione delle modalità di restituzione alle classi seconde, con un intervento nelle loro classi, di circa due ore da parte degli studenti formati, suddivisi in piccoli gruppi.
La formazione e l’attività svolte dai Peer Educator sono state riconosciute ai fini del PCTO.
Tale percorso ha permesso di:
- promuovere la conoscenza di una serie di tematiche, quali gli aspetti biologici, psico-relazionali e sociali relativi all’affettività e alla sessualità, la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale;
- favorire la consapevolezza che, nella sfera affettiva e sessuale, esistono vari comportamenti a rischio;
- fornire ai Peer Educator strumenti adeguati per essere in grado di costruire un intervento ad hoc che possa rispondere ai bisogni e alle caratteristiche di ciascuna classe, stimolando creatività ed inventiva;
- promuovere la conoscenza e l’uso dei servizi sanitari dedicati agli adolescenti;
- creare un ambiente sicuro dove sperimentarsi ed acquisire nuove competenze comunicative.