Il progetto “Buone pratiche per la sicurezza a scuola” è un percorso in verticale che inizia dalle classi terze della Scuola Primaria e termina con le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo di Bucine.
La finalità del progetto è la promozione della cultura della sicurezza tra le studentesse e gli studenti negli ambienti scolastici affinché il concetto di sicurezza e salute diventi un principio radicato in ciascun alunno e un fondamento verso cui tendere con le proprie scelte di persone e cittadini attivi e responsabili.
Educare alla sicurezza è molto importante per lo sviluppo di comportamenti corretti e responsabili, individuali e di gruppo, orientati ad intuire i rischi e a prevenire incidenti fin da piccoli. Gli alunni e le alunne, infatti, sono portati per loro stessa natura alla curiosità, alla sperimentazione e all’esplorazione degli spazi; pertanto, risulta fondamentale prevenire possibili incidenti sia incrementando la sicurezza degli ambienti di vita, sia insegnando le norme e fornendo le indicazioni per evitare insidie e pericoli.
La prevenzione attraverso un’azione programmata e strutturata nel tempo rappresenta l’arma più efficace per educare all’adozione di comportamenti sicuri. La sicurezza non è solo un sapere o un saper fare: è un saper essere, un atteggiamento trasversale, che si traduce in comportamenti usuali, abitudinari, ordinari, quotidiani.
L’educazione alla cittadinanza attiva costruirà atteggiamenti e comportamenti corretti e responsabili che sostituiranno l’attrazione alla trasgressione, a favore di comportamenti competenti e corretti.
La proposta di un intervento educativo sulla sicurezza nella scuola è partita dall’esperienza dei bambini, coinvolgendoli attivamente. Sono stati affrontati i principi basilari della sicurezza in modo estremamente chiaro e preciso, sottolineando gli aspetti positivi di determinate azioni piuttosto che gli aspetti di divieto; attraverso un questionario sono stati coinvolti attivamente anche i genitori.
Il progetto è stato impostato sull’uso di metodologie didattiche attive che hanno tenuto conto delle diversità individuali degli alunni.
Sono state adottate strategie didattiche diversificate, quali:
- lettura di storie;
- discussione delle storie e commento di immagini appositamente predisposte;
- drammatizzazione con simulazione di situazioni e di atteggiamenti corretti e non;
- ricerca di immagini su riviste o testi illustrati;
- visione di filmati, diapositive, fotografie da commentare;
- osservazione di tutto l’ambiente scuola;
- uscite esplorative in giardino e per la strada;
- intervento di esperti;
- coinvolgimento di gruppi di volontari (Protezione Civile, Medici, Vigili del Fuoco – Associazioni del territorio).
I bambini hanno scoperto la propria scuola dal punto di vista planimetrico e acquisito la conoscenza dei segnali disposti per indicare le uscite di sicurezza, l’ubicazione degli estintori, il punto di raccolta esterno individuato in caso di necessità.
Il materiale realizzato consiste in:
- Produzione di un decalogo della sicurezza a scuola
- Drammatizzazione (di situazioni di paura con comportamenti adatti e non adatti) nella quale si verificherà l’adeguato comportamento da seguire in caso di emergenza;
- Realizzazione di piante e rappresentazione di percorsi.
In questa fase i bambini e i ragazzi si sono messi in gioco in prima persona, producendo loro stessi dei materiali (cartelloni, temi, foto, riprese video, presentazioni digitali e multimediali, cortometraggi ecc.) dove hanno potuto mostrare ciò che sono riusciti ad interiorizzare e a trasmettere ad altri.
Classe-5^-Primaria_Volantino Sicurezza
Classe-5^-Primaria_Volantino Terremoto
Classi-1°-Secondaria-Cenerontola_ilpoteredella-sicurezza
Classi-2°-secondaria-Sicurezza-a-scuola-1
Classi-1°-Secondaria-La-rana-magica